anno 2014/2015
Scuola Primaria Amos Cassioli di Asciano (SI) – Classe IV A-B
“Siamo all’imbrunire, si sentono le voci dei bambini che stanno per iniziare il loro spettacolo. Lo spettacolo che hanno preparato per un intero anno. D’un tratto il brusio degli spettatori, genitori, amici, docenti si interrompe. Lo spettacolo inizia. Un bambino comincia a raccontare al buio. Il pubblico degli spettatori è, in questo caso, principalmente un pubblico di “ascoltatori”. Le parole del racconto prendono vita, diventano potenti e bellissime immagini, visive e sonore. Le voci dei bambini diventano strade da percorrere per l’immaginazione del pubblico. I suoni delle voci e degli strumenti semplici di accompagnamento fanno apparire nel buio immagini, colori, forme, ambienti e atmosfere e guidano l’emozione di chi ascolta tra suggestione e suspence.
Le voci si moltiplicano, si trasformano in un coro di narratori. Il pubblico è circondato dalle voci e dai suoni del racconto (alcuni riconoscibili, altri molto misteriosi). Il pubblico si trova così completamente immerso nel racconto, come in un mare di sonorità e suggestioni, e vive un’emozione unica, più stimolante di quella della normale fruizione frontale delle spettacolo teatrale. E tutto questo grazie alla perizia dei bambini interpreti.”
Questo che vi raccontiamo è l’apice dell’esperienza educativa raggiunta con un progetto i cui principali elementi sono: le parole, i suoni e le immagini che evocano.
MOTIVAZIONE
I due gruppi classe si presentano fortemente eterogenei, con una percentuale molto alta (circa 30%) di alunni con bisogni educativi speciali, non italofoni o in area limite. Il progetto consente di motivare e incoraggiare tutti gli alunni; le metodologie laboratoriali, il materiale e la suddivisione in gruppi permettono di individualizzare percorsi e rimuovere gli ostacoli che impediscono ad alcuni alunni di progredire nella lettura strumentale e comprensione del testo.
Nelle attività proposte ognuno è stato incentivato a impegnarsi, dare il meglio di sé e responsabilizzarsi nel lavoro con gli altri, al fine di raggiungere un obiettivo comune, avendo possibile di esprimere creativamente il proprio universo emozionale in uno spazio protetto in cui l’errore è accolto e non censurato. Questo è tanto più importante quanto più i bambini si trovano in una situazione di svantaggio o presentano problemi relazionali.
TEMPI
Il laboratorio si è svolto da novembre a maggio durante l’orario scolastico. L’esperto è intervenuto per 2 ore alla settimana per classe (divisa in gruppi).
OBIETTIVI
– Recuperare la lettura strumentale e superare gli ostacoli alla comprensione dei testi
– Arricchire il vocabolario
– Motivare e incoraggiare i bambini alla lettura
– Conoscere vari tipi di testi e provare le suggestioni dell’ascolto
– Appropriarsi dei testi letti autonomamente per poter offrire una lettura espressiva
– Dare a tutti una possibilità d’integrazione
– Alimentare l’autostima
– Potenziare e rafforzare la conoscenza di SÈ e dell’ALTRO
– Educare al rispetto dell’altro e all’ascolto
– Stimolare la capacità di lavorare in gruppo: collaborare e cooperare
– Offrire a tutti i bambini, l’opportunità “mettersi in gioco” scegliendo il ruolo ad essi più congeniale
– Sviluppare le attitudini percettivo–acustiche ed espressivo–sonore dei bambini
– Scoprire e giocare sulla sonorità delle parole in lingua straniera (lingua inglese e lingua madre degli alunni stranieri)
– Avvicinare i bambini all’arte dando la possibilità di esprimere attitudini e vocazioni personali
– Progettare e costruire oggetti con materiale di recupero (strumenti musicali, libri ecc.) per un obiettivo pratico.